A2A e la decarbonizzazione: sfida accettata

La sfida di A2A

Il colosso della gestione dell’energia e dell’acqua a Brescia, A2A, accetta la sfida lanciata dai giovani di tutto il mondo e si impegna nella decarbonizzazione dei suoi impianti. Un progetto audace, sulla scia dei Friday for Future che negli ultimi mesi hanno agitato tutto il mondo, anche Brescia. La città di Brescia, quindi, anticipa la tendenza della decarbonizzazione.

Probabilmente non nel 2021 (che comunque è un anno prima del 2022, l’anno della decarbonizzazione fissato), ma comunque in tempi stretti. Anzi, Del Bono, sindaco di Brescia, vuole addirittura stabilire un ‘record del mondo’ dimostrando l’impegno concreto della città per procedere alla decarbonizzazione. “Il 2022 sarebbe un record italiano, il Comune ci chiede un record del mondo. Ci proveremo” commenta l’amministratore delegato di A2A, Valerio Camerano.

“Decarbonizzare a scapito dei guadagni”

Per A2A, “per quanto l’impatto delle emissioni non sia stravolgente, è la somma dei comportamenti che può dare i risultati attesi dal mondo e ciascuno deve fare la sua parte, non subito che è impossibile e neanche fra 50 anni, ma compatibilmente con i tempi tecnici, per questo non ci stanchiamo di sollecitare l’Azienda” continua Del Bono. “Siamo convinti che gli investimenti sull’ambiente siano prioritari, magari a scapito della redditività e pure dei dividendi”.

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