Redditometro ko, illegittimo secondo Commissione Tributaria

Redditometro ko: sarebbe illegittimo combattere in tal modo l’evasione fiscale

L’evasione fiscale è uno dei problemi più diffusi al giorno d’oggi. Si calcola che in Italia siano sempre di più persone che evadono il fisco, da coloro che lo fanno per poche centinaia di euro a coloro che invece ogni anno piegano pesantemente le tasche dello stato attraverso azioni illegittime portate avanti solo per non pagare le tasse.

redditometro koSi tratta di una situazione grave, che il fisco ha cercato di contrastare con tutti i mezzi, a partire dallo studio del redditometro, un sistema fiscale ideato per scovare tutti coloro che evadono il fisco e che servirebbe per controllare le spese dei contribuenti per identificare eventuali errori e/o situazioni poco chiare.

Ma secondo la Commissione Tributaria di Catania – che si è recentemente espressa sul tema dell’evasione fiscale e dei sistemi utilizzati dall’Agenzia delle Entrate – il redditometro non può essere utilizzato per controllare spese ed acquisti delle persone in quanto viola gravemente la privacy delle persone.  Secondo la Commissione Tributaria, questo sistema funziona per mezzo di un incrocio di informazioni e dati sensibili dei singoli soggetti, e non tiene conto dei diritti fondamentali di privacy delle persone. In questo senso, quindi, potrebbe non essere più utilizzato come sistema di controllo.

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