Rottamazione cartelle: otto casi su dieci riguardano Iva e Irpef

La rottamazione delle cartelle esattoriali sta funzionando bene: picchi di domande per Iva e Irpef.

Fisco

Irpef e Iva sono le principali voci finite al centro della rottamazione delle cartelle esattoriali, tanto che rappresentano oltre il 77% delle domande pervenute.

A riferirlo il direttore dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi, la quale ha spiegato, nel dettaglio, che il 41.9% delle cartelle rottamate riguarda la volontà dei contribuenti di mettersi in regola con l’Irpef, mentre il 35.7% delle domande riguarda la volontà di regolarizzare debiti Iva. Il 13.1% dei casi riguarda altre tipologie di debiti, dall’Ires fino all’addizionale Irpef destinata ai Comuni, mentre l’8.9% dei casi ha a che fare con l’imposta sui redditi delle persone giuridiche.

Questi però sono dei dati provvisori, poiché per poter avere quelli definitivi occorre lavorare alle istanze e confrontare i dati per capire chi, dei soggetti che ne hanno fatto richiesta, abbia diritto o meno al beneficio. “Entro una decina di giorni dovremmo poter avere un quadro completo”, ha aggiunto Orlandi.

La numero uno delle Entrate ha poi giudicato positivamente l’inserimento del canone Rai nella bolletta elettrica. Con questa mossa, infatti, c’è stato un notevole recupero di gettito: da 16.5 milioni di abbonati del 2015 si è passati a 22 milioni di soggetti addebitati nel 2016. Questo incremento, tra l’altro, ha consentito “una notevole riduzione dell’importo del canone annuo per i cittadini, sceso da 113.5 euro a 100 euro, fino a toccare quota 90 euro nel 2017”.

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