Manovra, Confindustria: “Servono misure decise su giovani e lavoro”

Confindustria non vuole una manovra “prudente”: c’è bisogno di misure forti sul lavoro e sui giovani.

Referendum e Confindustria

“E’ giunto il momento di scegliere le priorità su cui si vuol puntare e non fare più un poco per tutti”. Queste le parole pronunciate dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia in risposta a quanto aveva detto Maria Elena Boschi, sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, in merito a una manovra “molto prudente”.

Secondo il leader degli industriali, quindi, bisogna dire basta a manovre che danno poco a tanti anziché dare molto a pochi, perché se si vuol far riprendere il mercato del lavoro occorre che la prossima legge di Bilancio sia tutto fuorché “prudente”. “Bisogna fare i conti con la realtà che abbiamo davanti, e le poche risorse che sono a disposizione vanno usate nei nodi di sviluppo”, ha spiegato Boccia durante l’assemblea nazionale di Federacciai.

Ecco perché la prossima manovra non ispira fiducia agli industriali: “I margini sono stretti – ha aggiunto Boccia – e l’importante è che non si smontino le riforme fatte”.

In riferimento al lavoro e ai giovani, poi, ha detto: “Bisogna fare un altro passo sul piano di inclusione dei giovani, il che significa introdurli nel mondo del lavoro ma anche rendere più competitive le imprese affinché possano assumere e prepararsi. Occorre quindi rimettere al centro la politica industriale”.

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