Poletti: “Rendere strutturale il taglio al cuneo contributivo”

Il ministro del Lavoro Poletti annuncia l’intenzione di voler rendere strutturale il taglio contributivo per le nuove assunzioni.
ministro poletti sulle pensioni

“Stiamo valutando la possibilità di rendere strutturale il taglio del cuneo contributivo”. Così il ministro del Lavoro Giuliano Poletti.

“Considero sbagliate – ha detto Poletti – le politiche di austerità che hanno innalzato in modo secco l’età del pensionamento, perché hanno creato un muro all’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro”. Alla domanda se condividesse o meno l’impianto della riforma Fornero, allora, Poletti ha risposto che i principi della legge sono sempre stati giusti, “ma doveva essere fatta in maniera diversa, cioè con più gradualità”.

Secondo il ministro, quindi, l’unico modo che si ha per far entrare i giovani nel mondo del lavoro è rendere conveniente la loro assunzione. E l’operazione non può più essere temporanea, ma deve diventare permanente. “Il lavoro stabile deve costare meno di quello a tempo, e deve essere così per sempre”.

In merito al dato fornito ieri sui NEET e sul record italiano di giovani che non studiano e non lavorano, Poletti ha invitato a rivolgersi a questi ragazzi con toni più morbidi: “Non parliamo di persone che se ne stanno sdraiate. Semplicemente, in Italia ci vuole più tempo a trovare lavoro rispetto a quanto ce ne voglia in altri Paesi europei. Tutto qua”.

E la soluzione per accelerare i tempi, appunto, passerebbe anche per uno sgravio contributivo strutturale sulle nuove assunzioni.

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