Sciopero trasporti, interviene il governo: “Rivedere le regole”

Lo sciopero dei trasporti che nei giorni scorsi ha paralizzato intere città indurrà il governo a rivedere le “regole del gioco”.

sciopero dei trasporti

Lo sciopero dei trasporti che la scorsa settimana ha bloccato intere città non è piaciuto a molti, governo compreso. Le polemiche che si sono succedute allo sciopero non hanno messo in discussione il diritto di scioperare, quanto invece la possibilità che piccole sigle sindacali, che non raggruppano neanche la metà dei dipendenti del settore, possano di fatto paralizzare intere città.

Per questa ragione il governo ha deciso di muoversi, dando manforte al presidente dell’Autorità di Garanzia per gli scioperi, Santoro Passarelli, che ha dichiarato: “L’astensione dal lavoro è legittima, ma la legge ormai non funziona più. Il problema è che queste regole non sono più adeguate e tanto meno sufficienti”.

Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha quindi invitato il Parlamento ad aprire una riflessione su questa faccenda, cercando di trovare un compromesso tra diritto allo sciopero e interessi nazionali. “Dobbiamo intervenire per evitare che una minoranza di lavoratori tenga in ostaggio una maggioranza di cittadini nelle loro esigenze quotidiane – ha detto Delrio -. Questa situazione non è più accettabile”.

La volontà, a questo punto, è provare a rivedere le regole tenendo assieme il diritto allo sciopero e quello alla mobilità. “Non è possibile che si proclamino scioperi a prescindere, con una rappresentanza del 10% dei lavoratori, e che questi scioperi paralizzino un Paese. In altri Paesi non è consentito”, ha concluso il ministro.

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