Tito Boeri contro la riforma delle pensioni: “Non si parla mai di giovani”

Tito Boeri tuona contro la fase 2 della riforma delle pensioni: “Non si parla ancora di giovani”.

tito boeri sui vitalizi

Il presidente dell’Inps Tito Boeri è tornato a dire la sua sul welfare italiano. In un convegno sul Welfare, il numero uno dell’Istituto di previdenza ha espresso non poche perplessità sul tavolo tecnico che Governo e sindacati hanno aperto in merito alla cosiddetta Fase 2 della riforma pensionistica. “Dalle prime battute – ha detto Boeri – sembra che non si stia parlando di giovani”.

Il presidente dell’Inps ha più volte fatto notare come le riforme delle pensioni si concentrino sempre di quelli che pensionati lo sono o lo stanno per diventare: mai che si parli di giovani, di prospettive future e di quelli che sono i loro interessi. Si tratta di un tema non da poco, soprattutto perché i giovani, alle prese con carriere lavorative discontinue e contratti precari, si ritroveranno un giorno con pensioni da fame: “Chi pagherà quelle pensioni? I figli dei nostri figli?”, si è chiesto Boeri.

Secondo il presidente dell’Inps il governo dovrebbe cominciare a riconsiderare la decontribuzione. “Il mercato del lavoro ha dimostrato di saper reagire bene alla decontribuzione, tanto che nel 2015 l’occupazione è aumentata tre volte il Pil. La decontribuzione è un mezzo potente per ridurre la disoccupazione”. E per coprire una misura di questo genere, i fondi si potrebbero ricavare con interventi sulle pensioni oltre i 5mila euro e ricalcolando i vitalizi con il sistema contributivo.

Bocciata inoltre l’ipotesi di una pensione minima per i giovani, perché una misura di questo genere non andrebbe nei loro interessi. Inoltre non si capisce chi dovrebbe pagare un onere di questo tipo: “Bisogna cambiare le aspettative dei giovani con interventi strutturali a loro vantaggio, non con interventi tampone”, ha sottolineato a questo proposito Boeri.

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