Centinaia di persone in marcia contro la discarica di Rezzato 

Contro la discarica

Centina di persone ieri hanno marciato a Rezzato per esprimere e ribadire la loro contrarietà al progetto della discarica Castello 2 che dovrebbe sorgere a Rezzato, un progetto di Garda Uno per ora sospeso da un ricorso al TAR. 

Il tema del dibattito è la realizzazione della discarica Castella 2 nella ex cava Ate25 sul suolo di Rezzato, ai confini con Buffalora. La discarica dovrebbe accogliere rifiuti speciali di 14 diverse tipologie per un totale di 800mila tonnellate di rifiuti. 

Centinaia in piazza

La richiesta era stata effettuata a dicembre 2016 alla provincia ed ora si attende la pronuncia del TAR di Brescia. La pronuncia giungerà il 5 giugno e che si esprimerà sul ricorso dei Comuni di Rezzato, Borgosatollo, Brescia e Castenedolo. 

I cittadini sono scesi in piazza dalle 15 a Rezzato ieri 1 giugno: la manifestazione di protesta contro la discarica è stata organizzata da Codisa, il Comitato di quartiere, Legambiente e la Consulta Ambiente del Comune di Brescia. C’è stata la partecipazione del Consiglio di quartiere San Polo Parco assieme ai cittadini che hanno partecipato numerosi.

La popolazione lamenta che il territorio è costellato da discariche abusive per rifiuti e cave, e inoltre secondo i cittadini l’azienda Garda Uno guarderebbe solo al business nonostante la maggior parte dei rifiuti possa poter essere bruciata nel termoutilizzatore. Infine, il timore dei cittadini è quello legato alla presenza di rifiuti pericolosi nella discarica. 

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