Agenti di assicurazione contro le grandi compagnie: appello a Mattarella

sergio mattarella

Con una lettera indirizzata al Presidente Mattarella e all’ormai ex Presidente del Consiglio Gentiloni, la SNA (Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione) ha fatto presente come sia incostituzionale l’obbligo che è stato imposto agli agenti assicurativi di rimettere i premi alle grandi compagnie.

L’obiettivo dichiarato è quello che porterebbe alla ratificazione del DL approvato l’8 febbraio dal Consiglio dei Ministri; decreto che vieta agli agenti e subagenti di versare sui propri conto correnti i premi assicurativi. Sempre nello stesso, sono elencati i limiti delle sanzioni pecuniarie a carico degli agenti con cifre che il sindacato ritieni “sproporzionate”.

Sempre il Sindacato ha messo in evidenza la mancanza del confronto con le categorie in oggetto su queste nuove disposizioni, le quali porterebbero a danni collaterali nei confronti del microcosmo della intermediazione assicurativa.

La lettera è stata redatta per sensibilizzare il Presidente della Repubblica sulla questione, portandolo in qualche modo a non sottoscrivere  lo schema del DL. La speranza è che il Decreto venga ratificato dal prossimo Governo.

Claudio Demozzi, Presidente Nazionale dell’SNA, ha dichiarato su questa questione quanto segue: “La nostra missiva mira a far capire alle autorità politiche quanto sia deleterio per il mondo assicurativo il contenuto del Decreto Legge. La modifica è vitale se non si vuole assistere alla morte di circa duecentomila professionisti e alla fine di quel modello distributivo plurimandatario che è stato fin dagli albori incentivato dalla normativa europea, mentre in Italia il comportamento ostativo da parte di alcuni poteri forti rischia di distruggere il nostro lavoro”.

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