Assicurazioni in frenata: merito di Rc auto meno cara

Cala il volume d’affari del mercato italiano delle assicurazioni: colpa (o merito) di Rc auto meno care.

rc auto e assicurazioni

Il settore delle assicurazioni è in frenata: nel 2016, la raccolta totale è andata diminuendo per effetto di Rc auto meno care rispetto al passato. Nonostante questo, però, resta ancora alto il numero di veicoli che circolano senza una assicurazione obbligatoria. E’ questo il quadro disegnato dall’ANIA, associazione che raggruppa le imprese operanti nel mercato assicurativo.

La raccolta premi, nel 2016, è scesa dell’8.2% attestandosi attorno ai 134 miliardi, risultando in calo per la prima volta dopo un triennio di crescita. A pesare maggiormente sul calo della raccolta è l’andamento del ramo Vita (-10.6%).

Le stime per il futuro, tra l’altro, non descrivono un quadro poi così diverso: secondo le previsioni, il 2017 non sarà un anno molto promettente da questo punto di vista, con una raccolta assicurativa in calo del 2.8% a 130 miliardi, in vista di una ulteriore contrazione del ramo Vita del 4%.

E poi c’è il ramo Danni. In questo caso c’è stato un calo di un punto percentuale a 32 miliardi, con una Rc auto che ha pesato nella misura di un -5.6%. Un andamento, questo, inevitabilmente generato dalla riduzione dei premi Rc auto che in Italia diventano sempre meno cari: nel 2016 il premio medio si è ridotto del 5.9% a 420 euro, rendendo il gap con il resto d’Europa sempre meno largo.

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