• 09/06/2023

BresciaDomani

News quotidiane Economico Finanziarie

Ivass lancia l’allarme: le polizze dormienti rischiano la prescrizioni

DiPaolo

Gen 20, 2019
rc auto

rc auto

L’Ivass, nella sua ultima relazione annuale, ha chiesto attenzione per quanto riguarda le cosiddette polizze dormienti, ossia quelle non riscosse dai beneficiari e rimaste presso le agenzie. Il rischio concreto è quello della prescrizione. Se accadesse, le somme verranno devolute al Fondo Rapporti Dormienti istituito presso la Consap.

Dalla recente indagine fatta dall’Ivass è emerso che, incrociando codici fiscali degli assicurati e dati sui decessi, le polizze dormienti sono oltre 187.000 per un importo che ammonta a 3,5 miliardi di euro.

Entrando nei dettagli, 116.000 di queste polizze riguardano quelle di risparmio scadute, per un importo complessivo di 1,5 miliardi di euro. Quelle rimanenti sono relativi a contraenti deceduti, per un importo di circa 2 miliardi di euro, da cui bisogna poi estrapolarne circa 31.000 e che riguardano contratti a vita intera, ossia polizze senza scadenza definita e che cessano al momento del riscatto o con la liquidazione causa decesso dell’assicurato.

Utilizzando sempre il metodo incrociato codici fiscali-dati dei decessi, l’Ivass è riuscita a stabilire la somma che dovrebbe essere devoluta al Fondo Polizze Dormienti: 6.000 polizze per un totale di 54 milioni di euro, riferite al decesso degli assicurati verificatosi tra il 2007 e il 2010 e non comunicato alle società assicurative.

Ma come si fa a combattere un fenomeno di tale portata? Tramite nuove misure normative, adeguate procedure e un’attenzione maggiore da parte di contraenti e beneficiari.

300x250

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *