Rc auto: a rischio frode quasi 700mila sinistri

Il mercato Rc auto italiano è ancora vittima di continue frodi: nel 2016, 70% di casi in più rispetto a quattro anni prima.

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Nel 2016 sono stati identificati 668mila sinistri a rischio frode, con un’impennata di 70mila unità rispetto al 2015. A rilevarlo è l’Ivass nella sua Relazione annuale, basata per il momento sui primi dati provvisori che giungono dal settore.

L’aumento di questa tipologia di sinistri, nell’ultimo quinquennio, risulta ad ogni modo costante: rispetto al 2012, anno in cui i sinistri sospetti erano 400mila, le frodi sulle Rc auto sono aumentate di quasi il 70%. Un fenomeno che sembra alla luce di ciò sempre più diffuso ed in continua crescita. I sinistri che vengono considerati a rischio frode in quanto presentano una o più anomalie sono il 23% circa di tutti i sinistri denunciati, ovvero 2.85 milioni.

A comportarsi peggio sotto questo punto di vista è la Campania, con più di 115mila sinistri sospetti contro i 265mila totali: in pratica, solo dalla Campania provengono il 43% dei sinistri truccati. La regione più onesta invece è la Valle d’Aosta, con 1.200 rischi di frode su un totale di 7.700 casi.

Circa la metà dei sinistri a rischio frode viene monitorata scrupolosamente da parte degli addetti ai lavori, mentre 50mila casi vengono catalogati come ‘senza seguito’, vale a dire sventati nel loro tentativo di portare a compimento una frode.

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