Regolamento automobilisti per accertare le frodi e controllare le banche dati
Dal 1 giugno 2016 l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni ha detto stop alle frodi assicurazioni con uno specifico regolamento automobilisti che dovrà occuparsi di regolamentare la disciplina della banca dati su incidenti e sinistri, ma anche della banca dati dei testimoni e dei danneggiati. Il provvedimento – che prende il nome di “Regolamento recante la disciplina della banca dati sinistri, banca dati anagrafe testimoni e della banca dati anagrafe danneggiati, di cui all’art. 135 del decreto legislativo 7 settembre 2005, numero 209 – codice delle assicurazioni private (provvedimento numero 23/2016)” – è operativo a partire dal 1 giugno e dovrebbe essere un importante deterrente contro le truffe alle assicurazioni che spesso vengono perpetrate in Italia da parte di automobilisti disonesti.
Uno dei motivi più importanti che si collegano al prezzo assicurativo in Italia è proprio il numero elevato di incidenti, molti dei quali sono, sempre più spesso, ‘organizzati’ per accaparrare denaro dalle assicurazioni e magari per aggiustare l’automobile ad un costo quasi gratis. Ma questo comportamento non solo illecito ma anche poco virtuoso degli automobilisti ha un prezzo da pagare molto alto: un costo sempre più elevato della polizza assicurativa, che rende l’Italia una delle più costose.
Con questo nuovo regolamento, si tenterà di contrastare i tentativi di truffa legati proprio ad incidenti stradali veri o finti: grazie al regolamento, le agenzie assicurative potranno sfruttare le banche dati in tempo reale per controllare i dati degli incidenti e quelli anagrafici. In caso di anomalie, potranno evidenziare le anomalie e segnalare le informazioni alle forze dell’ordine per accertare le eventuali frodi.