Bocciata la TAV bresciana, costa 50 milioni al km 

Ponti si ri-pronuncia sulla TAV

“Lo dicono i numeri: realizzare la Brescia Padova equivale a sprecare 8 miliardi di denaro pubblico, e interamente a carico dei contribuenti”. Non ha dubbi il professore Marco Ponti, docente di economia dei trasporti in congedo, 78enne. Marco Ponti ha effettuato un’analisi dei costi benefici della TAV Brescia Verona e l’ha puntualmente bocciata, sostenendo che si tratterebbe di uno spreco a danno dei contribuenti.

Ponti ha guidato la commissione tecnica per l’analisi costi benefici su incarico del ministero guidato da Danilo Toninelli. Si tratta di un famoso scettico rispetto a questa grande e chiacchierata ppera. 

“Opera politica”

Riferito all’ipotesi che fosse l’Europa a pagare la TAV, Ponti risponde: “C’è poco traffico e anche se l’Europa si accolla più costi il poco traffico rimane. Quindi è inutile. Se poi Bruxelles paga va bene così. Le analisi tecniche non interessano, prevale la politica”. E aggiunge: “le nostre analisi costi-benefici sono state usate per fini politici, ma appare evidente che non saranno mai applicate”.

Secondo Ponti la TAV costerebbe una cifra davvero astronomica: 50 milioni di euro per un singolo km di realizzazione. Secondo Ponti ci sarebbe un saldo tra costi e benefici negativo per 2,3 miliardi di euro. Ma la ‘convenienza politica’ secondo Ponti è ciò che manda avanti l’opera anche se essa sarebbe deleteria per l’Italia. 

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