Triplicati gli stranieri dal 2001
Il calo demografico a Brescia è una realtà davvero allarmante. Sono sempre di meno le nascite, sempre di meno le donne in età fertile, e adesso pure gli stranieri smettono di fare figli. Così, una città muore: e sono davvero allarmanti le statistiche italiane in generale e quelle bresciane in particolare. Il tasso annuo di crescita della popolazione residente a Brescia è salito fra il 2012 e il 2018: +0,3%, nel decennio del baby boom era del +0,8%. I dati provengono da una nota dell’Ufficio Studi e Ricerche di AIB sui dati ISTAT del 2018.
Ci sono sempre più anziani: basti pensare al rapporto tra il numero degli over 65 e degli under 15, nel 2018 ci sono 151 ultra sessantacinquenni ogni 100 giovani (tra 0 e 14 anni), invece erano solo 38 nel 1971. Insomma, esiste davvero un’emergenza per il calo nascite. Forse favorendo il lavoro e le giovani coppie si potrebbe migliorare nettamente questi dati davvero sconfortanti.
Più stranieri, ma non tanti figli
Gli stranieri, invece, sono sempre di più. Basti pensare che erano quasi 50.000 nel 2001 (il 4,4% della popolazione) e nel 2011 a Brescia gli stranieri erano ben 155.000 (12,5% dei residenti).