Brescia, l’appello del vice sindaco: “Fate tamponi”

“Troppi malati a casa senza tamponi” 

Non usa mezzi termini Laura Castelletti, vicesindaco di Brescia, per chiarire che la situazione in città è grave e che serve un controllo più incisivi. “Noi siamo molto concentrati sulla sanità ospedaliera ma tante persone oggi sono ammalate in casa, devono sapere cosa hanno e come sopravvivere, e se non vanno in ospedale devono essere seguite. Noi siamo in queste condizioni da settimane. I bresciani ci chiedono: perché non ci fanno tamponi? Perché in altre regioni le fanno? Hanno paura di crepare a casa”. 

“La regione parli col territorio” 

La provincia di Brescia è una delle più colpite dal coronavirus ed i posti in terapia intensiva latitano. L’emergenza è su tutto il territorio ma è indubbio che la nostra provincia è più in emergenza di altre. 

Siamo in grande difficoltà. Per noi a Brescia l’inversione di tendenza dei contagi non è avvenuta, il livello di sofferenza è altissimo. I bresciani hanno capito che bisogna stare in casa e andare in ospedale solo quando è necessario però noi abbiamo casi di persone molto ammalate che restano in casa e sono tantissime” si sfoga la Castelletti su La7.

Ora il vice sindaco spiega che la Regione “deve parlare con il territorio: è importante spiegare come si devono comportare. Chi sta male chiuso in casa e ha paura di andare in ospedale si cura da solo? Anche i medici di base son assolutamente esposti: molti curano da casa perché sono ammalti, la situazione è molto complicata, noi dobbiamo dargli risposte di carattere sanitario”. 

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