Copan: da Brescia tamponi anche per Wuhan 

La fabbrica bresciana 

È la fabbrica bresciana Copan ad occuparsi della produzione di massa dei tamponi che vengono utilizzati per rilevare l’influenza da Covid-19 che sta inquietando il mondo. 

La catena produttiva della Copan, florida azienda bresciana che produce prodotti per scopi sanitari ma anche per i laboratori della scientifica, quest’anno ha fatto davvero il picco. 

“Siamo passati nel giro di pochi giorni da 900 mila a 1,2 milioni di pezzi la settimana dedicati al trasporto virale. La produzione per il mercato cinese, dopo il riconoscimento e le relative autorizzazioni dei nostri prodotti da parte della China Food and Drug Administration (Cfda), è cresciuta del 70%. In un mese abbiamo mandato a Pechino il materiale che finora inviavamo in sei mesi” commenta Triva, presidente del gruppo e ceo della divisione italiana. “Quest’anno era previsto un volume medio-alto, più forte della stagione ’18-’19. Eravamo dunque pronti, ma l’avvento del Covid-19 ci sta spingendo su nuovi ritmi”. 

Chiamati anche dalla Regione 

“Ci hanno chiamato dalla stazione appaltante della regione Lombardia per far fronte all’emergenza da Coronavirus. Abbiamo dovuto avviare una nuova pianificazione e concordare consegne settimanali” comment Trova. “Ormai viaggiamo su ritmi di 5 milioni di pezzi su base mensile. Stiamo dando la massima priorità a Cina, Corea, Giappone e Italia”. 

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