Laurea anticipata per 130 infermieri bresciani

Per fronteggiare il virus


Non c’è tempo per i convenevoli: prevista la laurea anticipata per i giovani aspiranti infermieri che avrebbero dovuto discutere la tesi in questa sessione dell’anno. L’emergenza coronavirus chiede nuove energie, e queste nuove energie si trovano proprio nei laureandi in infermieristica in tutta la Lombardia: 130 a Brescia, che potrebbero vedersi anticipata la laurea per cominciare a lavorare sin da subito negli ospedali. 

Anticipazione al 20 marzo

Dopo un confronto serrato tra i rettori delle università lombarde e gli Ordini delle professioni infermieristiche si è deciso che è possibile anticipare di un mese le lauree dei giovani studenti che potrebbero già, entro la fine della prossima settimana, vedersi laureati (anziché il 20 aprile come era previsto). Questo varrebbe per i giovani laureandi dell’università cattolica di Brescia e della statale, 130 persone in tutto. 

“Ad aprile era prevista la laurea di più di 100 infermieri Per questo abbiamo chiesto a Remo Morzenti, presidente di tutti i rettori d’Italia, di anticipare questo momento in modo da immetterli subito nel sistema sanitario” commenta l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera. 

“Si laureano solo a Milano più di 100 infermieri, e ce ne sono molti nei vari corsi di laurea della Regione Lombardia; abbiamo chiesto la possibilità di anticipare le lauree per averli a disposizione immediatamente da immettere nel sistema. Mi ha contattato il rettore dell’università di Bergamo, faranno delle lauree online in teleconferenza già in settimana per poter avere a disposizione un numero molto alto di infermieri intorno al 10 di marzo”. 

Bulgakov: