Le bici non reclamate vanno ai paesi poveri: l’iniziativa bresciana 

Grazie alle Onlus

Una nuova vita per tutte le biciclette recuperate per strada e mai reclamate dai proprietari: da Brescia andranno direttamente nei Paesi più poveri dove diventano preziosi mezzi di trasporto. 

Ad ora sono 42 le bici rubate e trovate per le strade di Brescia e mai reclamate, che verranno cedute alla onlus Essere Carità. Le bici saranno sistemate dopo essere rimaste ferme per circa un anno in un magazzino in via Donegani, dopo che i proprietari non si sono fatti vivi. 

Cosa che, spiega il commissario capo Riccardo Bertazzi, avviene sempre più raramente. “È ormai raro però che qualcuno venga a reclamarli, sono veicoli che recuperiamo a seguito di abbandono. In alcuni casi li rimuoviamo da stalli a cui erano legati illegittimamente”. 

Dall’Italia all’Europa ed all’Africa

Dato che non è possibile risalire al proprietario della bici, esse sono lasciate nel magazzino ed alcune sono ridotte in condizioni pessime. A quel punto, dopo l’anno di attesa legale nel magazzino, i mezzi sarebbero pronti da buttare via. Quindi perché non sistemarli e regalarli a chi ne ha più bisogno?

Un’idea della Polizia Locale che sta funzionando e che permetterà di inviare questi mezzi di trasporto in alcune zone povere dell’Europa e del mondo, per mezzo delle Onlus che si occupano di rimettere in sesto i mezzi più malandati, grazie anche all’aiuto di due meccanici volontari. 

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