Sciopero dei pompieri bresciani: stipendi bassi e poco personale

Sciopero dei vigili del fuoco 

Anche i vigili del fuoco scioperano, se c’è di mezzo una carenza di personale tale da mettere in pericolo la sicurezza dei cittadini e l’effettività delle squadre di intervento. 

I vigili del fuoco di Brescia hanno partecipato alla protesta organizzata a Roma dal loro sindacato nazionale, il Conapo, che da anni denuncia che gli stipendi sono bassi e che il personale è in costante riduzione. 

Per far fronte a queste carenze circa due anni fa, ai distaccamenti di Darfo, Salò, e Gardone VT il Comando ha dovuto ridurre la squadra di soccorso da 6 a 5 unita, mentre in sede centrale, a volte, si è costretti a ridurre le squadre di supporto (automezzi speciali)” si legge nella nota dei pompieri. 

Stipendi troppo bassi 

Ma non si tratta solo di carenze di organico, ma anche di stipendi bassi. Troppo bassi per chi rischia davvero la vita per la protezione dei cittadini. Infatti le pensioni dei vigili del fuoco sono ridotte rispetto a quelle delle altre categorie di forze dell’ordine: i pompieri “percepiscono mediamente 7 mila euro in meno l’anno rispetto alle Forze di Polizia, cui si aggiunge la mancanza dei peculiari istituti previdenziali che negli altri Corpi compensano operatività e specificità. Una retribuzione pro capite inferiore di circa il 20% rispetto ai pari grado della Polizia”.

“La vita che rischiamo ogni giorno non vale meno di quella degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato; siamo impiegati nei servizi di pronto intervento dal giorno dell’assunzione sino al giorno della pensione” protestano dal sindacato. 

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