Sesto caso meningite sul lago, è psicosi

Sempre sul lago d’Iseo 

Una donna è morta a causa di meningite sul lago di Iseo a Brescia, ed anche il marito è risultato affetto dalla stessa malattia. Continua quindi la psicosi della meningite sul lago d’Iseo, sia sulla sponda bergamasca che su quella bresciana, terrorizzando la popolazione nonostante le vaccinazioni ed il piano assistenziale che è stato potenziato dalla regione per i cittadini delle zone più colpite. 

L’ultima vittima era una donna di 48 anni di Predore. Il marito, spiega l’assessore al Welfare di Lombardia, Giulio Gallera, è un uomo di “54 anni, era stato sottoposto alla profilassi antibiotica precauzionale che però non ha sortito completamente l’effetto auspicato a causa delle sue pregresse fragili condizioni di salute. Il paziente si trova fortunatamente ora in condizioni non gravi. Le azioni di profilassi per i contatti più stretti sono già state attivate dall’Ats di Bergamo”. 

Prosegue la campagna vaccini 

“Questo elemento conferma la scelta di procedere all’offerta vaccinale estesa alla popolazione della zona. Un’offerta che prosegue anche nei prossimi giorni negli ambulatori straordinari, nelle scuole superiori, nelle aziende e attraverso i medici di base del territorio” prosegue Gallera. Gallera si schiera contro la decisione di cancellare eventi sociali e sportivi nelle zone colpite.

“La scelta di cancellare addirittura manifestazioni sportive in calendario alcune delle quali si giocano all’aperto, non è utile in alcun modo e non giova a questo territorio e ai suoi abitanti. Le azioni precauzionali e preventive sono già state attivate in modo tempestivo. Invito tutti, sinceramente, a tornare alla normalità della vita sociale”. 

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