Secondo il presidente dei bancari inglesi, la Brexit porterà a un’emigrazione dei grandi gruppi di banche dal Regno Unito verso altre capitali europee.
Per il momento la Brexit non ha prodotto grandi conseguenze di sorta, anzi, a volerla dire tutta sembra che gli effetti negativi siano stati minori rispetto a quelli che ci si aspettava. Il vero colpo è stato accusato semmai sul fronte finanziario, visto e considerato che la sterlina ha subito un netto crollo che l’ha trascinata ai minimi storici degli ultimi 31 anni.
Secondo il presidente dell’Associazione dei banchieri britannici Anthony Brown, però, non ci sarebbe troppo da sperare che le cose continuino ad andare così “bene”: il vero effetto Brexit lo si avrà infatti quando il Regno Unito sancirà per davvero l’uscita dall’Unione Europea (passaggio che ora come ora è tale solo sulla carta).
In particolare, secondo Browne molti grandi gruppi bancari starebbero pianificando di andarsene dal Regno Unito già nelle prossime settimane o comunque sia “entro l’arrivo del Natale”.
“Le loro mani stanno fremendo davanti al bottone del trasferimento – ha aggiunto il numero uno della BBA – ed è anche per questo che ritengo che il settore bancario sia probabilmente uno dei più colpiti dalla Brexit”. Il comparto bancario starebbe insomma accusando il colpo sotto diversi punti di vista e Browne invita gli osservatori, i mercati e la stessa politica inglese a prendere atto di questo “movimento sotterraneo”.