“Siamo pronti a investire risorse umane ed economiche nel loro sviluppo e nella loro valorizzazione“: è così che viene accolta la notizia della cessione Rossana a Fida dal gruppo Nestlè, dal presidente ed amministratore delegato dell’azienda astigiana Eugenio Pinci.
L’azienda piemontese, che già si occupa della produzione di caramelle note in Italia come Sanagola e Charms, accoglierà adesso anche la produzione delle caramelle Rossana, le classiche caramelle dure dall’incarto rosso che hanno fatto impazzire milioni di bambini di molti anni fa. Nata in Umbria nel 1926, la caramella Rossa Perugina – così chiamata per ricordare la donna tanto amata da Cyrano de Bergerac – diventerà di proprietà piemontese, che accoglierà anche altri comparti, come le Fondenti e le Glacia, le Lemoncella e Spicchi.
La notizia era già in aria da qualche tempo: già da diversi mesi era stato comunicata dall’azienda una non volontà di investire nelle famose caramelle che, secondo le previsioni di Nestlè, non avrebbero più avuto un futuro, soprattutto in funzione dei 60 milioni di investimenti che si sarebbero verificati nei prossimi anni sul Bacio Perugina. Si spera adesso che, dopo la decisione di far passare le Rossana alla Fida (azienda astigiana che si occupa solo di caramelle), si possa assistere non solo al rilancio della famosa caramella, ma anche all’incremento dell’economia piemontese.