La Germania non vuole affatto che il Regno Unito esca definitivamente dall’Unione Europea. Poche ore fa sul referendum del prossimo 23 giugno sono intervenuti tanto la cancelliera Angela Merkel quanto il ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble, entrambi uniti sul fronte del No.
E proprio Schäuble, in un’intervista concessa al settimanale Spiegel, ha dichiarato che nel caso in cui dovesse vincere la Brexit si avvierebbero tempi davvero duri per il Regno Unito e per gli altri 27 paesi che rimangono in Ue. In gioco c’è ben più che un semplice “dispetto all’Europa”, ma ci sono relazioni commerciali che valgono miliardi di euro.
Il ministro Schäuble, non a caso, si è lasciato scappare una dichiarazione di enorme portata: “Se il Regno Unito dovesse decidere di uscire dall’Unione Europea, Londra verrebbe fatta fuori dal mercato unico e per accedervi in futuro dovrà accettare delle regole scritte da altri sulle quali non potrà minimamente intervenire con opinioni proprie”. “Se l’Europa dovesse funzionare anche senza la Gran Bretagna – ha continuato Schäuble – sarebbe prima di tutto un miracolo, ma comunque un’ipotesi sconveniente”.
Molto più tiepida in fatto dichiarazioni è invece stata la cancelliera Angela Merkel, la quale si è limitata a dire che “dal mio punto di vista, la Gran Bretagna che rimane nell’Unione Europea è la cosa migliore e più desiderabile per tutti noi”. La Merkel non sta certo sottovalutando il rischio Brexit, ma conscia del fatto di non essere particolarmente popolare al di fuori della Germania, preferisce di gran lunga non parlare troppo per evitare che, facendolo, finisca per dare una mano ai pro Brexit.
C’è comunque molta preoccupazione in Europa, soprattutto perchè un eventuale uscita di Londra dall’Ue potrebbe scatenare un effetto domino già a partire dall’Olanda, ad esempio, da sempre storicamente amica degli inglesi.