In Giappone una società paga i salari in Bitcoin

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Una società giapponese inizierà a pagare parte dei salari dei suoi dipendenti in Bitcoin, in quanto il suo obiettivo è provare a comprendere meglio la valuta virtuale, ha spiegato un portavoce.

La GMO Internet, che gestisce una vasta gamma di attività legate al Web tra cui finanza, pubblicità online e infrastrutture internet, inizierà a pagare ai suoi dipendenti fino a 100.000 yen (€ 850) mensili sotto forma di Bitcoin.

I dipendenti possono ricevere salari da Bitcoin solo se vogliono, -ha detto il portavoce dell’azienda Harumi Ishii.- Vogliamo riuscire a capire sempre meglio il funzionamento della moneta virtuale cominciando ad utilizzarla effettivamente, – ha concluso.

L’offerta sarà presentata a circa 4.000 dipendenti del gruppo GMO in Giappone. La società ha iniziato un’attività di trading e scambio di Bitcoin da maggio.

Ma questo sarà solo un episodio isolato oppure lentamente in futuro accadrà in altre società? Intanto il prossimo mese entrerà a far parte del cosiddetto business “Bitcoin mining”, ottenendo il diritto di ricevere nuovi Bitcoin come ricompensa per aiutare a mantenere la rete sicura approvando le transazioni.

Ricordiamo che Bitcoin ha raggiunto il massimo storico sulla borsa di Bitstamp venerdì scorso, in rialzo del 9% durante la giornata, mentre gli avvertimenti sono cresciuti rispetto ai rischi di investire in uno strumento altamente volatile e speculativo. Sul sito Criptovalute 24 puoi trovare molte notizie sull’andamento dei bitcoin e delle altre monete virtuali, oltre a guide pratiche scritte in modo professionale.

Gli sconcertanti aumenti dei prezzi recenti della criptovaluta (più del 1.700 per cento dall’inizio dell’anno) hanno alimentato le preoccupazioni che il mercato sia una bolla che potrebbe esplodere da un momento all’altro.

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