Impatto Brexit su Italia, ancora timori. Analisti tranquillizzano

Impatto Brexit su Italia moderato, ma si teme ancora

Mentre sul caso Brexit le stime degli analisti di Ubs parlino di un impatto più di tipo politico che di tipo economico (nonostante lo spread abbia subito un aumento a partire dalla notizia dell’esito del referendum in Gran Bretagna), si continua a temere per l’effetto che il fenomeno Brexit potrebbe provocare alle banche ed in generale agli istituti di credito italiani.

Impatto Brexit su ItaliaSecondo gli analisti di Ubs, è possibile che l’impatto Brexit su Italia rimanga comunque moderato anche a causa della situazione politica del nostro paese che ogni giorno deve affrontare cambiamenti e nuove soluzioni per mantenere in vita l’economia italiana: si parla di un’incertezza notevole soprattutto sugli istituti di credito, mentre gli analisti fanno sapere che è importante e degno di rispetto l’impegno del nostro paese “al perseguimento del progetto Europa che deve rimanere solido e irremovibile”, e che è possibile che la pressione sui differenziali si calmi grazie all’effetto degli interventi effettuati  dalla Banca Centrale Europea.

È noto, secondo gli analisti, che al momento l’Italia sia il paese meno a rischio dal punto di vista dei legami diretti con la Gran Bretagna: più volte si è sottolineato che l’impatto Brexit sull’Italia non dovrebbe essere particolarmente dannoso. Per questo motivo, è bene – secondo Ubs – allentare la pressione e puntare soprattutto alla risoluzione del disagio bancario a cui il paese è continuamente sottoposto: la fragilità del nostro sistema fa infatti temere per un impatto che, in realtà, non dovrebbe destare particolare attenzione.

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