Kenneth Rogoff, ex presidente FMI, avverte: “Brexit sarà dura per l’Ue”

L’ex presidente del Fondo Monetario Internazionale, Kenneth Rogoff, ha fatto alcune osservazioni interessanti ma anche preoccupanti. Sono due le cose che meritano particolare attenzione: l’errata convinzione che l’Unione Europea sia forte nei negoziati per la Brexit, nonostante la dura posizione adottata, e il pericolo per la produttività del settore finanziario europeo all’indomani dell’uscita del Regno Unito dall’UE.

Inoltre, ha affermato che “chi pensa che Francoforte e Parigi possono assumere il ruolo di Londra nella finanza mondiale è completamente fuori strada. Una cosa del genere richiede decenni di gestazione prima che avvenga”.

Nonostante i timori del popolo britannico, alcuni studi pubblicati a fine 2018 hanno rivelato la fiducia degli investitori internazionali in un Regno Unito forte finanziariamente dopo l’uscita dall’Unione Europea. Chi gestisce fondi europei e non ha ancora una base fissa nell’isola, ha manifestato l’intenzione di acquisire uffici a Londra e in altre città del paese dopo la Brexit.

Cosa spingerebbe gli investitori a farlo? Molto probabilmente per l’enorme esperienza e conoscenza nel Regno Unito della gestione degli investimenti.

Se tutto questo alla fine corrisponderà alla realtà, dimostrerebbe quanto siano state troppo catastrofistiche le previsioni di una Brexit estremamente deleteria, dal punto di vista economico-finanziario, per il Regno Unito. Gli investitori, alla luce dei fatti, continuano a preferire Londra piuttosto che Parigi o Francoforte.

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