La Svizzera apre le sue banche al mondo delle criptovalute

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Con la rapida crescita del settore delle criptovalute in Svizzera, le banche tradizionali offriranno la possibilità di accesso ai servizi bancari non convenzionali. Quindi, verranno eliminate le restrizioni precedenti che vedevano le cripto rifiutate dagli istituti bancari; adesso le start-up svizzere, per lo più localizzate nel cantone di Zugo, potranno usufruire di tutti servizi, invece di rivolgersi alle banche del Liechtenstein e di altre nazioni.

“Ci aspettiamo che nei prossimi mesi tutto venga regolamentato, consentendo alle società di criptovaluta di poter operare con le banche nello stesso modo di altre società” ha dichiarato Heinz Tännler, direttore finanziario del cantone di Zugo.

“La nostra speranza è che le relazioni vengano chiarite entro la fine dell’anno” continua Tännler “in quanto nazioni come Malta e Singapore sono già molto attive e stanno attirando sempre più aziende. Il diniego all’accesso ha causato e continua a causare un enorme svantaggio competitivo”. Banca centrale svizzera e governo federale si sono dette “disposte ad aiutare”.

Nonostante truffe, polemiche e generale scetticismo che hanno colpito il mondo delle cripto, la Svizzera ha intenzione di diventare la “cripto nazione” per eccellenza.

Nel 2017, il paese è arrivato secondo nella speciale classifica dei fondi generati dalle offerte di monete virtuali; al primo posto ci sono gli Stati Uniti. Nel solo cantone di Zugo, ci sono circa 200 compagnie basate sul blockchain. Ma l’attuale mancanza di accesso ai normali servizi bancari continua a limitarne l’espansione.

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