Concordato preventivo: ecco qual è la decisione di Stefanel per evitare il fallimento
Sono tante le aziende italiane che al giorno d’oggi, dall’avvento della crisi economica, hanno rischiato il fallimento: molte di esse, attraverso i loro amministratori, hanno deciso di concordare un piano di risanamento, reso possibile dalla legge fallimentare in vigore nel nostro sistema giuridico.
Stiamo parlando del concordato preventivo, che da ultime fonti è stato richiesto anche dalla Stefanel S.P.A.: una delle aziende leader nel settore dell’abbigliamento.
L’ importante azienda, attraverso il proprio consiglio di amministrazione, ha deliberato la presentazione di concordato preventivo cosiddetto “in bianco” o “con riserva” per potersi riservare appunto la possibilità di poter presentare un ricorso per l’omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti.
Il C.D.A. di Stefanel ha stabilito quanto detto, per un’operazione finalizzata alla ristrutturazione dei debiti maturati ed al rafforzamento del patrimonio della società.
Nel suo comunicato, Stefanel informa in nome e per conto di Finpiave Spa (la holding di famiglia), che detiene il 20,329% del capitale, che anche essa ha deliberato la presentazione della domanda di ammissione al concordato preventivo, riservandosi anch’essa di poter presentare un’istanza per l’omologazione di un accordo idoneo alla ristrutturazione dei debiti.
Bisogna inoltre annotare che come spesso accade in questi casi, il titolo di borsa Stefanel è stato sospeso.