In questi ultimi giorni si sta facendo il nome di Corrado Passera come del prossimo amministratore delegato di Unicredit. Ad introdurre questa voce nel circolo mediatico è stata una fonte ritenuta vicina all’ex CEO di Intesa Sanpaolo nonché ex ministro dello Sviluppo Economico nel governo Monti.
Ma ora questa prospettiva si sta fortemente ridimensionando. Al di là del fatto che sarà lui oppure no il prossimo numero 1 di Unicredit, rimane comunque il fatto che Passera comparirebbe nella lista elaborata dall’head hunter.
E il suo nome sarebbe stato inserito proprio da Egon Zehnder perchè convinto che Passera, insieme a pochi altri, rispetterebbe tutti i requisiti richiesti per ricoprire questo ambito incarico: come un’esperienza decennale nel comparto bancario, un profilo di rilievo internazionale e dei buoni rapporti con le autorità. Ma se Zehnder spinge sull’ex CEO di Intesa Sanpaolo, i soci sono invece molto più scettici.
I grandi soci di Unicredit, ossia CariVerona, Carimonte, i fondi statunitensi come BlackRock, i privati Del Vecchio e Caltagirone e gli arabi di Aabar, non si dicono pienamente convinti su Passera come amministratore delegato di Unicredit. Il loro obiettivo, semmai, è arrivare ad una short list di candidati che possa essere posta alla loro attenzione.
Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan è intervenuto sulla questione, affermando di auspicare “che ci sia una scelta quanto più rapida per l’ad di Unicredit: al momento circolano nomi assolutamente all’altezza, ma è naturale che si tratti di una scelta che dovrà essere presa dagli azionisti. Mi auguro che lo facciano rapidamente”. Intanto il titolo di Unicredit è balzato a +3.40% tra venerdì e ieri, sintomo del fatto che ci sia fiducia in merito al fatto che la banca possa presto eleggere il suo numero 1.