Unicredit dà il via libera all’aumento di capitale: 13 miliardi sul tavolo

I soci di Unicredit approvano il piano di aumento di capitale da 13 miliardi di euro. Mustier confermato alla guida dell’istituto con un plebiscito.

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L’assemblea dei soci di Unicredit ha approvato l’aumento di capitale da 13 miliardi di euro che gravitava nell’aria ormai da diversi mesi. In assemblea, durante il momento del voto, era presente il 52% del capitale sociale. E di questo ha votato a favore della ricapitalizzazione il 99.6%. Assenti alla conta i soci Capital Research, che detiene il 6.7% del capitale, Aabar, che controlla poco più del 5%, e Blackrock, in possesso del 4.8%.

Secondo quanto dichiarato dall’amministratore delegato Jean Pierre Mustier illustrando agli azionisti l’operazione che corre in parallelo con l’aumento di capitale, Unicredit si pone come obiettivo il “raggruppamento delle azioni (nel rapporto di 1 nuova ogni 10) nel più breve tempo possibile, anche prima dell’operazione di aumento di capitale e prevedibilmente entro la data del 23 gennaio prossimo”.

Qualora non si dovesse riuscire a realizzare il raggruppamento entro la data prestabilita, secondo Mustier l’operazione andrebbe rinviata dopo l’operazione di ricapitalizzazione, ma comunque non oltre il 31 luglio 2017.

La riunione dell’assemblea è stata anche l’occasione per discutere di management, anche se sono stati confermati in blocco tutti i vertici in carica. Come amministratore delegato rimane Jean Pierre Mustier, votato dal 99.51% del capitale presente (contrario lo 0.31% rappresentato da Dario Trevisan e astenuto lo 0.18%). Maggioranze sempre molto larghe, ma inferiori, anche per la conferma dei consiglieri Sergio Balbinot, confermato con il 94.8% dei voti, e Martha Dagmar Boeckenfeld, confermata con il 95.37% dei sì.

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