Vivendi, Consob parla di un “controllo di fatto” di Tim

La Consob ha tirato le somme: Vivendi, di fatto, ha il controllo di Tim-Telecom.

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La partecipazione di Vivendi in Tim “deve essere vista come una partecipazione di controllo di fatto ai sensi dell’articolo 2359 del codice civile e dell’articolo 93 del TUF, oltre che della disciplina in materia di operazioni con parti correlate”. Questa la conclusione a cui è giunta la Consob dopo un’attenta analisi dei rapporti in essere tra Vivendi e Tim.

Tim, a seguito della nota diramata dalla Consob, ha dichiarato di voler prendere le distanze “da una interpretazione in materia di controllo societario cui l’azienda, e ragionevolmente il mercato intero, si è sempre costantemente e rigorosamente attenuta”. La società, preso atto dell’evolversi dei fatti, metterà in campo “tutte le azioni legali a propria disposizione, certa della correttezza dei propri comportamenti e della solidità delle proprie argomentazioni”.

Per quanto riguarda invece i rapporti che intercorrono tra Vivendi e Mediaset, il colosso francese guidato da Bollorè farà il nome di un “gestore” a cui affidare la quota eccedente il 9.9% (praticamente il 20% circa di Mediaset).

L’AgCom vigilerà sull’impegno che Vivendi si è presa in carico, e lo farà anche per accertarsi che l’azienda francese rispetti il termine ultimo di aprile per rimuovere questa sua attuale posizione in contrasto con le norme. L’authority, del resto, già diverse settimane fa aveva esortato i francesi a risolvere la situazione di conflitto tra la partecipazione contemporanea in Tim e in Mediaset.

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