Anomalie su dichiarazioni dei redditi 2013: come porvi rimedio

Fisco

Una nota del fisco dice che “chi ha ricevuto in questi mesi una lettera inerente anomalie relative ai redditi conseguiti nel periodo d’imposta del 2013 ha tempo fino al 31 dicembre 2017 per correggere gli errori o fornire chiarimenti all’Agenzia, evitando così un accertamento”. Riguarda soprattutto le comunicazioni inviate via Pec o posta ordinaria a maggio, giugno e settembre 2017 e circa 300.000 persone fisiche titolari di un reddito risalente al 2013.

Coloro che hanno ricevuto queste comunicazioni e che hanno accertato tramite dei controlli la presenza di redditi non dichiarati nel 2013, devono inviare all’Agenzia delle Entrate una dichiarazione che integri quella originaria, beneficiando di una riduzione delle sanzioni.

 “Nel caso in cui si ritenga che l’errore sia del fisco” specifica la nota “è possibile inviare i documenti giustificativi direttamente agli uffici o tramite il canale Civis, documenti che, dopo essere stati opportunamente valutati, consentiranno di chiudere la posizione del contribuente, evitando così la successiva fase dell’accertamento, che comporterebbe l’applicazione di interessi e sanzioni più elevate”.

“I cittadini” chiude la nota “che ricevono una di queste comunicazioni possono chiedere chiarimenti rivolgendosi a uno dei Centri di assistenza multicanale (Cam) dell’Agenzia, che rispondono ai numeri 848.800.444 da telefono fisso e 06.96668907 da cellulare (costo in base al piano tariffario applicato dal gestore”.

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