Parlano chiaro gli ultimi dati su Canone Rai: nelle Casse del Tesoro è finito solo un miliardo di euro. Le previsioni sono state smentite
La speranza era quella di evitare l’evasione del Canone Rai: è anche per questo motivo che si è molto premuto affinché l’imposta televisiva – che un tempo era pagata per mezzo di bollettino postale con scadenza al 31 gennaio di ogni anno – venisse inserita in un metodo di pagamento alternativo, e più sicuro, come quello previsto nella Legge di Stabilità.
Ad oggi, infatti, il pagamento del canone è stato inserito in bolletta, con fatturazione dell’energia elettrica, partendo dal presupposto di possesso dell’apparecchio televisivo per gli utenti intestatari di utenza residenziale. Ma le previsioni – che erano di circa 1,8 miliardi di euro per il 2016 – sono state smentite: infatti, secondo gli ultimi dati su Canone Rai, finalmente disposti dall’Agenzia delle Entrate, gli incassi fiscali sono di 1 miliardo di euro. Dati inferiori rispetto a quanto stabilito dalle previsioni, ma il governo dichiara che le agenzie e le compagnie di energia elettrica devono ancora fare riferimento agli ultimi incassi, quelli relativi a settembre: pertanto, si tratta ancora di dati provvisori e non definitivi, che potranno essere aggiornati per avere ulteriori notizie in merito.