La Legge di Bilancio 2017 presentata dal governo Renzi ha trovato il plauso di Confindustria e Cisl. Contraria, invece, la Cgil.
Sabato scorso il governo, per voce di Matteo Renzi e del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, ha presentato in conferenza stampa quella che è la Legge di Bilancio 2017.
Si tratta di una manovra del valore di 27 miliardi di euro che mette mano un po’ a vari fronti, dalle pensioni alla scuola, dalla sanità alle forze dell’ordine, dalle famiglie alle partite iva fino alle imprese. E mentre il testo della manovra viaggia verso Bruxelles (da cui dovrà ricevere il via libera), nel frattempo le parti sociali stanno commentando i contenuti del testo di Legge.
Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria, afferma che la Legge di Bilancio varata dal governo possa essere interpretata come “un grande passo”. “Chiaramente – specifica Boccia – la politica industriale di un Paese è composta da tanti piccoli passi. Questo è un grande passo. Ora bisogna lavorare però su semplificazione, tempi della giustizia e dotazione infrastrutturale del Paese”.
E caso più unico che raro, la manovra ha trovato il plauso non solo degli industriali, ma anche da parte di alcuni importanti sindacati dei lavoratori. La Cisl, per esempio, ha espresso il proprio parere positivo soprattutto per gli interventi inseriti sul fronte delle pensioni e della produttività. Nettamente contraria ai contenuti della manovra, invece, la Cgil a guida Susanna Camusso.