Parcheggi a pagamento, i dispositivi devono essere aggiornati

Novità sui parcheggi a pagamento, niente multa se i dispositivi non consentono pagamenti bancomat

Al giorno d’oggi riuscire a risparmiare sul costo dei parcheggi in città è molto difficile. Lo è perché sono tantissime le città italiane in cui i parcheggi gratuiti sembrano non esistere, e sono tante le persone che quotidianamente vanno alla ricerca di una strada dotata di stalli bianchi per non dover affrontare un pagamento ingente del parcheggio.

Ma adesso c’è una novità molto interessante per chi utilizza i parcheggi a pagamento: infatti, dal 1 luglio 2016 è entrata in vigore una norma che regolamenta i parcheggi sulle strisce blu, in quanto se il parchimetro non è dotato di bancomat non dovrà essere obbligatorio il pagamento.

La novità – che proviene dal Comma 91 della Legge di Stabilità 2016 – è importante. Infatti, sottolinea l’obbligo per i Comuni di rendere operativi i dispositivi che regolano il controllo della sosta nei parcheggi sulle strisce blu anche per quel che riguarda i pagamenti con bancomat o carte di credito.

In sostanza, se il dispositivo non presenta la possibilità di pagare tramite bancomat o carta di credito, l’automobilista non sarò costretto a pagare e non dovrà subire una multa. In questo modo, si garantirà una tutela all’automobilista impossibilitato al pagamento in contanti e si ‘obbligano’ le amministrazioni comunali a mettersi in regola con le nuove normative.

Rosilda: