Pensioni: governo a lavoro su no-tax area e rivalutazioni

ministro poletti sulle pensioni

Il governo è al lavoro coi sindacati per ampliare la no-tax area delle pensioni e per risolvere la questione delle rivalutazioni.

Buone novità in arrivo per i pensionati. Il governo sta lavorando all’ampliamento della no-tax area per coloro i quali percepiscono una pensione, e sta anche rimettendo mano alla discussa questione dell’indicizzazione delle pensioni. Questo è quanto risulta a margine dell’incontro tenutosi tra il ministro Poletti e sindacati in materia previdenziale.

Per quanto riguarda la no-tax area si parla di ampliare la platea di coloro i quali potranno beneficiarne. Attualmente l’esenzione dalle imposte riguarda i pensionati che percepiscono un reddito inferiore a 8mila euro annui e che hanno un’età superiore ai 75 anni. Non è ancora chiaro però sulla base di quali parametri finirà con l’allargarsi questa platea di beneficiari.

Per quanto riguarda invece lo spinoso capitolo delle rivalutazioni, il governo si è detto aperto alla possibilità di affrontare in tempi quanto più brevi la revisione del dispositivo-Letta, il quale cesserà di funzionare alla fine del prossimo anno e che qualora non dovesse essere seguito da altri interventi farebbe sì che si ritorni alla perequazione sulle tre fasce prevista dalla legge 338 del 2000 (ora sono invece cinque le fasce coperte).

Il confronto proseguirà anche e soprattutto su questi due binari, ma non ci è dato sapere entro quando si potrebbe riuscire a venire a capo di un accordo. Nel frattempo il governo sta studiando sempre coi sindacati una possibile riduzione strutturale del cuneo fiscale che grava sul lavoro stabile per far sì che i contratti a tempo indeterminato possano risultare più appetibili all’impresa rispetto a quelli precari.

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