Il reddito di cittadinanza non è un intervento sostenibile: è quanto è emerso dalle ultime dichiarazioni che, il ministro dell’Economia in Italia Pier Carlo Padoan, ha fatto durante l’intervista rilasciata alla trasmissione tv Porta a Porta condotta da Bruno Vespa. Proprio nel salotto televisivo del noto giornalista, Padoan ha parlato di fisco e tasse, ricordando che nei prossimi anni sono previsti interventi importanti mirati al taglio delle tasse in Italia ed alla riduzione del debito pubblico e della pressione fiscale, dando una nuova speranza agli italiani che ogni giorno combattono contro l’impossibilità di sostenere tassazioni così elevate.
Interrogato sul reddito di cittadinanza, però, Padoan è stato ulteriormente chiaro, ed ha ricordato che attualmente l’Italia, per sua conformazione economica, non può permettersi un costo così elevato, a causa del debito che il nostro Paese si porta dietro. Il reddito proposto dal Movimento 5 Stelle (di 780 euro mensili), è una strada infatti non percorribile, nonostante sia stata anche ampiamente valutata e presa in considerazione, perché peserebbe troppo sul debito pubblico italiano.
Pertanto, la proposta del reddito di cittadinanza presenta due tipi di problemi: “da una parte la sostenibilità finanziaria, assai problematica, dall’altra il criterio con cui vi si accede, magari per alcuni ce n’è bisogno per altri no. Non si può ragionare in astratto”.