Matteo Renzi interviene sulla spinosa questione delle tasse e promette: “Continueremo ad abbassarle anche con la prossima legge di Stabilità”.
Dal canone Rai alla Tasi, passando per il mondo del lavoro. La ricetta del premier Matteo Renzi per il rilancio della crescita continua ad essere una sola: l’abbassamento delle tasse. “Dobbiamo ridurre le tasse senza toccare i bonus. Non si toccano gli 80 euro. Abbasseremo il canone Tv anche per il prossimo anno, anche perché l’unica cosa che si può fare per dare forza a questo Paese è ridurre la pressione fiscale”, ha detto il presidente del Consiglio in una intervista concessa ai microfoni di Rtl.
“Continueremo ad abbassare le tasse nella prossima legge di Stabilità”, ha poi promesso. Sì, ma quali? A questo proposito Renzi ha annunciato l’intenzione di voler dare priorità al costo del lavoro: “Porteremo al 24% l’Ires per le società di capitale, ma interverremo anche sulle società di persone, e sui lavoratori autonomi faremo un intervento che possa dare certezza ai giovani lavoratori autonomi”. L’obiettivo di tutte queste misure, insomma, è quello di rendere strutturale il minor costo del lavoro in Italia.
Per quanto riguarda il Pil che l’Istat ha segnalato a crescita zero, Renzi ha detto: “Il Pil è cresciuto poco secondo le mie attese ma i numeri sono dalla nostra parte e dobbiamo continuare ad avere fiducia nel Paese. Dobbiamo intervenire e fare meglio per scrollarci la polvere di dosso”.
Tuttavia il presidente del Consiglio si è detto convinto che l’Italia tornerà a crescere, e sul deficit ha puntualizzato: “Non è lo zero virgola che fa la differenza, il punto è che l’Italia sta riducendo il deficit mentre la Spagna fa il 5% di deficit. Se facessimo come gli spagnoli avremmo 50 miliardi di euro da spendere subito. Io preferisco lavorare per il futuro e per far tornare la voglia di investire”.