I contribuenti che vogliono opporsi all’uso dei dati sanitari nel 730 precompilato dovranno opporsi entro domani.
I contribuenti che vogliono opporsi all’uso delle spese sanitarie nella dichiarazione dei redditi precompilata farebbero bene a muoversi: entro domani, giovedì 9 marzo, i diretti interessati dovranno selezionare le singole voci di spesa che non vogliono che vengano inserite nella dichiarazione dei redditi precompilata. Per farlo basterà entrare nel sito del Sistema Tessera Sanitaria utilizzando le credenziali Fisconline o la Carta Nazionale dei Servizi.
Il 9 marzo rappresenta una data ultima già prorogata, perché la scadenza ordinaria sarebbe dovuta cadere il 28 di febbraio. La proroga è stata riconosciuta perché quest’anno, il termine per la comunicazione dei dati da parte di enti e professionisti, è slittato dal 31 gennaio al 9 febbraio.
Oltre alla data, anche il sistema tramite cui si effettua la comunicazione è vincolante. Ricordiamo infatti che non è possibile esercitare l’opzione semplicemente dandone comunicazione all’Agenzia delle Entrate tramite l’apposito modello: il termine per questo tipo di procedura è scaduto il 31 gennaio scorso.
In ogni caso, la dichiarazione dei redditi precompilata sarà messa a disposizione dei contribuenti dal 15 aprile fino al 2 maggio, ed entro questo arco di tempo sarà possibile rinviarla con o senza modifiche. Il termine per la presentazione del 730 dell’anno 2017 è invece fissato al 23 luglio per chi fa la presentazione all’Agenzia delle Entrate, mentre la scadenza è il 7 luglio per chi si avvale dell’aiuto di un intermediario quale il CAF o un professionista.