Il governo punta a introdurre una multa del valore massimo di 200 euro per chi sale sui mezzi pubblici senza regolare biglietto.
Stando a una bozza della manovra-bis finita nelle mani dell’Ansa, sembra che il governo stia per dare il via libera a una serie di “misure urgenti per la lotta all’evasione tariffaria” mediante multe fino a 200 euro per chi sale senza biglietto a bordo dei mezzi pubblici.
“I gestori dei servizi di trasporto pubblico possono affidare la prevenzione, l’accertamento e la contestazione delle violazioni anche a soggetti non necessariamente appartenenti agli organici del gestore, qualificabili come agenti accertatori”. E si stabilisce anche che le telecamere interne ai mezzi di trasporto o installate sulle banchine possano essere usate come prove di eventuali casi di evasione.
La manovra-bis riprende dunque uno dei decreti attuativi introdotti dalla riforma Madia e rimasti in sospeso dopo la bocciatura della Consulta. “Gli utenti dei servizi di trasporto pubblico sono tenuti a munirsi di un titolo di viaggio valido, e a convalidarlo all’inizio del viaggio e ad ogni singola uscita, se prevista, in conformità alle prescrizioni previste dal gestore”. Inoltre, il ticket va “conservato per la durata del percorso ed esibito su richiesta degli agenti accertatori”.
La violazione dei suddetti obblighi comporterà l’applicazione di una sanzione da definirsi con legge regionale. Qualora le Regioni non dovessero darsi delle indicazioni chiare, a quel punto varrebbe la regola generale: “In assenza di legge regionale, la sanzione è pari a sessanta volte il valore del biglietto ordinario e comunque non superiore a 200 euro”.