Agricoltura, dai dati emerge il boom del lavoro nero

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Durante la campagna “Estate sicura per il contrasto al caporalato”, in cui ha partecipato il Ministro Poletti, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, generale Tullio Del Sette, ha posto in evidenza il tema del lavoro nero e di quanto esso sia “una piaga indegna di una società civile, da affrontare e debellare assieme, con la maggiore efficacia possibile”.

Le verifiche effettuate su circa 25.000 posizioni lavorative durante i 5 mesi di “Estate sicura” hanno accertato che sono circa 5.593 (circa il 22%) i lavoratori in nero mentre altre 3.398 posizioni hanno presentato comunque delle irregolarità. Durante le indagini sono state denunciate 48 persone, 13 delle quali in stato di arresto, responsabili di aver sfruttato complessivamente 203 lavoratori.

Per quanto riguarda le truffe ai danni di enti previdenziali e assistenziali, INPS e INAIL, i Carabinieri hanno accertato 37 casi, per un importo di 7.575.367 euro, e denunciato all’Autorità Giudiziaria 260 persone.

Giuliano Poletti, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, in chiusura di conferenza ha concluso dicendo che “la legge sul caporalato (L.199-2016) ha avuto forte azione dissuasiva ma non è un tema che vale soltanto nel periodo estivo bensì un impegno che dura 12 mesi e se tutti i soggetti si impegneranno al massimo delle loro possibilità, soltanto così potremo raggiungere l’obiettivo”.

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