Il premier Paolo Gentiloni si schiera con il Sì al referendum di Alitalia: “E’ fondamentale per la sua sopravvivenza”.
“Sono consapevole del fatto che ai dipendenti siano stati chiesti grossi sacrifici, ma senza un’intesa sul piano industriale, Altialia non avrà margini di sopravvivenza”. Queste le parole pronunciate dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, in merito al referendum che l’ex compagnia di bandiera sta tenendo proprio in questi giorni tra i suoi 12mila dipendenti.
Il referendum, che si concluderà quest’oggi, ha chiamato al voto il personale di volo e di terra di Alitalia col tentativo di ricevere il via libera al piano di rilancio che, ora come ora, è semplicemente contenuto in una bozza di pre-accordo.
Gentiloni, in riferimento al referendum, ha invitato i dipendenti di Alitalia a votare riflettendo sulla “gravità della situazione” in cui ci si trova. E a chi chiede un intervento pubblico, il premier ha fatto notare: “Alitalia è un’azienda privata. Dinanzi alle sue perduranti e serie difficoltà il governo ha potuto incoraggiare gli azionisti italiani e stranieri a impegnarsi maggiormente su un nuovo piano industriale e su una forte ricapitalizzazione della società”.
Per questo, a detta del governo, è necessario che il referendum si concluda con una maggioranza dei Sì: un’eventuale approvazione del piano industriale permetterà ai vertici di “prendere ulteriore tempo per raggiungere l’intesa su un nuovo piano”.