Alternanza scuola-lavoro: l’idea del ministro Giannini

Alternanza scuola-lavoro come possibilità di riscatto dei giovani

Sono migliaia i giovani che, al giorno d’oggi, si trovano costretti ad affrontare situazioni lavorative di precariato tali da non consentire loro una adeguata indipendenza ed autonomia economica – ma anche umana, sociale e personale – dalla famiglia. La situazione è abbastanza delicata: infatti, accade sempre più spesso che giovani laureati, seppur con votazioni molto alte e con alle spalle una carriera universitaria e post universitaria felice, debbano svolgere lavori che non gli competono per avere una loro indipendenza.

Alternanza scuola-lavoroPer affrontare al meglio questa situazione, la risposta più scontata sarebbe quella di fornire a questi giovani una opportunità di rilancio di sé stessi e delle loro esigenze non solo dal punto di vista lavorativo, ma anche della soddisfazione professionale. Nei giorni scorso, in una recente intervista rilasciata al Sole24ore, Stefania Giannino – ministro MIUR – ha affrontato la questione parlando di una possibile idea per migliorare questo aspetto: ovvero, la possibilità di consentire una più proficua alternanza scuola-lavoro per offrire ai giovani l’opportunità di arrivare più preparati sia all’esame di maturità sia al mondo del lavoro.

E proprio secondo questo obiettivo, ad autunno si parlerà di una nuova idea – la Carta dei diritti e doveri degli studenti – e verrà avviata la sperimentazione di questa alternanza, che potrà garantire ai giovani un avvicinamento al mercato del lavoro in tempi brevi.

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