Anticipo pensionistico (Ape), ci siamo: il testo è pronto

Dopo aver accolto le modifiche richieste dal Consiglio di Stato, il governo ha definito il testo di legge sull’Anticipo pensionistico. Operativo da settembre.

Il decreto sull’Anticipo pensionistico volontario è praticamente pronto. Il testo, modificato a seguito delle osservazioni avanzate dal Consiglio di Stato, dà la possibilità ai lavoratori che hanno 63 anni di età e almeno 20 anni di contributi, di andare in pensione prima del tempo. E di farlo pagando una rata sul prestito che hanno ricevuto a titolo di anticipo.

L’entrata in campo dell’Ape è stata ritardata per tutta una serie di inconvenienti e di ostacoli di natura tecnica, tra cui quello rappresentato dal Consiglio di Stato che ha chiesto ed ora ottenuto dal governo la retroattività della misura: l’Ape potrà quindi essere richiesto considerando come data di inizio il 1 maggio. Di conseguenza, dopo la firma attesa a giorni, il testo diventerà definitivamente operativo (tra una cosa e l’altra, l’operatività dovrebbe esser tale da settembre).

In realtà resta ancora un nodo da sciogliere, perché qualora l’Ape dovesse passare la fase di sperimentazione e diventare uno strumento strutturale, a quel punto ci sarebbero da rivedere i requisiti. Dal 2019, infatti, se tutto rimarrà come è ora, anche la pensione anticipata slitterà di 5 mesi più in là rendendosi accessibile a 43 anni e 3 mesi per gli uomini (ora sono 42 anni e 10 mesi) e a 42 anni e 3 mesi per le donne (ora sono 41 anni e 10 mesi).

Paolo: