Anticipo Pensionistico flessibile: la pensione diventerà “su misura”

Per quanto riguarda il nodo pensioni, il governo starebbe rendendo “flessibile” il famoso Ape (Anticipo Pensionistico). Ecco cosa significa.

pensione anticipata

Il governo sta lavorando alla prossima legge di Bilancio che, tra le altre cose, metterà mano anche chiacchieratissimo nodo pensioni.  E tra le tante ipotesi che si sono susseguite negli ultimi giorni proprio su questo, sembra che la più affidabile sia quella che parla di una uscita anticipata “su misura”.

In pratica il governo potrebbe introdurre l’Anticipo Pensionistico (Ape) sotto forme estremamente flessibili, che si adattino cioè alle esigenze di ciascun lavoratore.

Ma cosa significa tutto questo? Molto semplicemente che l’Ape permetterà di uscire dal mercato del lavoro fino a tre anni e sette mesi prima del raggiungimento dei requisiti (quindi dai 63 anni di età in poi), e che permetterà ad ogni lavoratore di scegliere in totale autonomia quanto farsi anticipare: il 100%? La metà? Un terzo?

In questo modo il pensionato potrà chiedere diversi “preventivi” all’Inps, senza essere costretto ad accettare un assegno mensile del 100%. In fondo, chi lascia il posto di lavoro ma prevede che, una volta in pensione, si darà da fare anche con dei piccoli lavoretti, potrebbe non aver bisogno dell’assegno pensionistico per intero. Chi invece sa che non riuscirà ad arrotondare, è più probabile che finirà col chiedere tutto l’importo! Insomma, ognuno potrà muoversi come meglio crede.

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