Alla Camera arriva una proposta di “congedo dal lavoro per ciclo mestruale”. Ecco in cosa consiste e perché è stato pensato.
Alla Camera dei Deputati arriva una proposta di legge che non mancherà di far discutere. Il testo, firmato dalla deputata dem Romina Mura, prevede l’istituzione del cosiddetto “congedo da ciclo mestruale“. In poche parole la proposta vuole che alle donne che soffrono di dismenorrea venga riconosciuta la possibilità di assentarsi per tre giorni al mese dal lavoro, praticamente in coincidenza con i giorni mestruali.
Nella relazione, l’onorevole Mura ha affermato che sono moltissime le donne affette da dismenorrea (si stima tra il 60 e il 90%). A causa di questi problemi molte lavoratrici avrebbero difficoltà a lavorare come dovrebbero e addirittura risulta che molte donne evitino proprio di cercarselo, un lavoro. Per questo motivo, spiega la deputata Romina Mura, è necessario che la legge tuteli le che vogliono lavorare con un permesso che le metta al riposo durante i giorni più delicati del mese.
La Mura stima che l’assenteismo a scuola da parte delle ragazze vada dal 13 al 51%, e che il tasso di assenteismo dal posto di lavoro si aggiri tra il 5 e il 15%. La causa? I dolori, la spossatezza, l’irascibilità e tutti i sintomi tipici del ciclo mestruale che non permetterebbero al gentil sesso di studiare o lavorare con la giusta serenità.
L’obiettivo della deputata dem è quindi introdurre una sorta di “congedo speciale” che le lavoratrici dovranno rinnovare di anno in anno e che dovrà essere approvato da un medico specialista. Il congedo in questione permetterebbe alle donne di assentarsi dal posto di lavoro appunto per un massimo di tre giorni al mese.