Concorso Scuola, i sindacati si lamentano: “Tante lacune”

Le assunzioni nella scuola sono fonte di polemiche: secondo i sindacati il concorso indetto dal Ministero sarebbe pieno di lacune.

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Il Concorso a cattedra 2016 sembra stia penalizzando il Sud. I dati dicono infatti che delle nuove assunzioni fatte sulla scuola, solo il 9% abbia riguardato il Sud: il resto del 61.43% dei posti è concentrato infatti nell’area Centro Nord che va dalla Lombardia al Piemonte fino al Veneto. Per di più, i posti che il Ministero dell’Istruzione ha individuato per gli insegnanti del Sud, in molti casi risultano essere inferiori rispetto a quelli di cui ci sarebbe bisogno nella realtà.

Inoltre dal Lazio fino alla Sicilia, non è rimasto disponibile nemmeno un posto di scuola elementare. E lo stesso accade se si guardano le cattedre riservate ai docenti specializzati per fare da insegnanti alle persone disabili: in 14 regioni nelle quali all’origine c’erano migliaia di posti messi a concorso, sono rimaste a malapena tre cattedre libere.

“E’ un disastro”, commenta Marcello Pacifico che è presidente del sindacato della scuola Anief. “Non c’è stata alcuna programmazione ministeriale, tant’è che dove ci sono posti liberi mancano i docenti e dove ci sono insegnanti vincitori di concorso, invece, mancano i posti”. In questo modo, affermano i sindacalisti, “il futuro non può promettere alcunché di buono”.

Di diverso avviso è il sottosegretario all’Istruzione Faraone, che rispondendo alle domande poste da Radio 24 precisa: “Abbiamo onorato la tabella di marcia. Tutti dicevano che il piano non sarebbe andato in porto, e invece la tabella sta funzionando. Sapevamo quanti docenti avrebbero partecipato, ma non quanti lo vincevano. E non potevamo saperlo. Dal prossimo anno però andremo a regime”.

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