Contratti lavoro aumentano, ma le assunzioni a tempo indeterminato calano
Il posto fisso è il sogno di moltissimi italiani. Ma, almeno stando a quanto emerge dalle ultime indagini portate avanti dall’Osservatorio Inps, potrebbe rimanere tale ancora per molto tempo: infatti, nonostante gli ultimi dati rilevati dall’Inps sul tema del lavoro siano positivi, confermando una tendenza in rialzo per quel che riguarda i contratti di lavoro, le assunzioni stabili sono in deciso calo.
Questo significa che se da un lato sono aumentati di fatto i posti di lavoro – dando così opportunità lavorative interessanti per molte persone – dall’altro lato aumenta anche la rotazione degli stessi posti di lavoro, in quanto i contratti a tempo indeterminato sono in frenata. Questa situazione è probabilmente dovuta anche al calo delle decontribuzioni: le aziende non hanno specifici contribuiti per assumere con un posto fisso il lavoratore, e pertanto non assumono.
Questa tendenza – che era comunque già emersa nei primi mesi del 2016 – è quindi confermata, anche se sono più le persone ‘assunte’ (seppur non con contratti stabili) che quelle licenziate. Le assunzioni sono pertanto in forte riduzione, visto che i contratti a tempo indeterminato sono a -326.000, pari a -33,4% sui primi sei mesi dello scorso anno.