Donne manager in aumento: è quanto emerge da una recente ricerca portata avanti dall’Associazione Lombarda dirigenti aziende industriali, l’Aldai, che ha analizzato l’incremento di donne manager negli ultimi tre anni, per un’occupazione femminile che sale di tre punti percentuale, con la conseguente diminuzione del “gender-pay gap”.
Il divario che sussiste tra uomini e donne da sempre – e che è stato a lungo ostacolato ed osteggiato con una sempre più attiva lotta per raggiungere la parità dei sessi – è sulla buona strada per essere superato, almeno per quel che riguarda la distruzione del soffitto di cristallo ovvero la difficoltà delle donne di avanzare a livelli manageriali e di dirigenza di ampio respiro.
In un recente rapporto sul lavoro da parte dell’Istituto di Statistica Nazionale, emerge che le donne stanno avendo sempre più diritti in fatto di avanzamento di carriera, ma appaiono ancora notevolmente presenti alcuni problemi importanti. Primo fra tutti, la retribuzione, su cui si continua ad offrire una disparità di trattamento tra uomini e donne: allo stesso livello di occupazione lavorativa e di ruolo, infatti, le donne ricevono uno stipendio minore rispetto all’uomo che, invece, acquisisce una sempre maggiore fiducia.
Le manager sono ancora troppo poche rispetto agli uomini, anche di fronte ad uguali caratteristiche e competenze professionali, e la retribuzione decisamente bassa: una serie di dati importanti su cui, secondo gli esperti, vale la pena riflettere.